Ho dapprima chiesto permesso al mare,
a questa terra che m’accoglie
e alla brezza che arriva da sud,
per poter entrare — senza turbare —
in ascolto del fluire delle mie passioni,
in questo spazio sospeso
che respira al ritmo del vento.
Ora, a piccoli gesti di luce,
vi conduco verso ciò che sta nascendo qui,
perché quando si ama una terra
come si ama il suo silenzio,
nulla si impone.
Si ascolta.
Si attende.
E poi, si crea.
Laura